Chi non si ricorda Alberto Sordi che dalla lussuosa macchina nera grida “Lavoratoriiiiiii …”, facendo un gestaccio ed esibendo una sonorità inconfondibile. Poi la macchina si ferma e non resta che darsela a gambe.
I numeri delle Nazioni Unite sull’ELDERLY DEPENDENCY RATIO non lasciano scampo: nel mondo i 7,2 lavoratori per ogni anziano del 2019 diventeranno 2,7 nel 2095. Oggi in Italia siamo a 2,6 … nel 2050 arriveremo a 1,3 … “Lavoratoriiiiii”.
Bene. Ci dobbiamo pensare da soli al nostro futuro. È chiaro.
Dunque, faccio due conti. Se lavoro 40 anni e risparmio il 20% del mio reddito (che non è poco, la media italiana è stata del 15% circa in questo periodo pandemico) possiamo dire che risparmio l’equivalente di 8 anni di lavoro. Con questi soldi devo pagarmi 25 anni di pensione (dai 65 anni ai 90, forse di più, incrociando le dita). Come fanno 8 anni di risparmio a diventare 25 anni di consumo?
Devo investire i miei soldi al 4% circa. Mi scuseranno gli esperti di matematica finanziaria (ed attuariale) per il calcolo iper-semplificato (so che le rendite vitalizie fanno miracoli).
Io lavoro per i soldi (risparmio) … ma i soldi devono andare a lavorare per me (investimento). E non bisogna perdere tempo.
Tks a Ruggero Bertelli