Investire su singoli titoli è il primo problema dei portafogli dei clienti.
Ecco una lista di titoli che su un periodo lungo 20 anni è in perdita di oltre il 90 % con scarsa o più probabilmente nessuna possibilità di tornare ai valori dell’epoca.
- Telecom italia -93%
- Mediaset -90%
- Geox -91%
- Beghelli -92%
- Tiscali -99%
- Intek Group -92%
- Class editore -99%
- Bialetti -95%
A rappresentanza della categoria – 90%, nel grafico riporto solo il titolo Telecom Italia.
Chi avesse investito in questi titoli 20 anni fa avrebbe fatto una scelta ben specifica di puntare su azioni che avrebbero dovuto sovra performare l’indice della borsa italiana che nello stesso periodo ha perso “solamente” si fa per dire il -32%.
Ma i soldi non hanno patria ed investire solo nella borsa italiana è una scelta ben precisa in quanto si ritiene che debba sovra performare un paniere più allargato di azioni europee che tuttavia nello stesso periodo ha avuto un risultato esattamente opposto: + 43%.
Anche l’eventuale scelta delle azioni europee sarebbe stata una decisione di investimento motivata dal fatto che le imprese di questa regione avrebbero dovuto rendere di più delle principali azioni del mercato globale.
Tuttavia le azioni del mercato globale negli ultimi 20 anni hanno reso esattamente il doppio dell’azionario europeo con un performance del +90%.
Morale:
- Più si cerca la pentola d’oro e maggiore è il rischio di perdere soldi
- Chi inizia a perdere con un singolo titolo solitamente se lo tiene fino alla morte dell’investimento nella speranza di non perdere nulla o di recuperare e alla fine perde tutto.
- Investire su una azione credendo di speculare sulla differenza di prezzo è molto rischioso
- Investire in Italia perchè siamo italiani e crediamo di conoscere le nostre aziende è una stupidaggine che serve solo ad alimentare il nostro ego e le nostre pseudo capacità previsionali non basate su studi, analisi dei bilanci, del mercato dell’azienda e delle sue prospettive e delle prospettive dei suoi competitor.
- Scegliere solo i titoli della borsa italiana quando tutti insieme non capitalizzano quanto Amazon vuol dire destinare tutto il patrimonio ad un mercato di periferia.
- E’ altrettanto sbagliato scegliere solo i titoli europei dimenticando la borsa di Wall Street il più grande ed efficiente mercato finanziario del mondo e le altre piazze finanziarie come Giappone Cina e tutti i mercati emergenti.
E allora perché la stragrande maggioranza delle persone investe male e perde soldi?
Perché siamo un po’ tutti allenatori della nazionale, un po’ dottori, un po’ avvocati e perché si crede che risparmiare su una consulenza e fare da soli sia meglio che affidarsi ai professionisti.
Perché spesso cerchiamo le scorciatoie per la ricchezza immediata, come tanti che cadono nelle trappole delle truffe dai rendimenti facili.
Perché anche quando ci affidiamo alla consulenza “gratuita” della banca non è detto che siano professionisti preparati e competenti ma soprattutto non è detto che siano privi di conflitti di interesse.
Per guadagnare di più negli ultimi 20 anni non bisognava tentare di scoprire il titolo o l’azione dell’azienda rivelazione, che solo con la palla di vetro magica per prevedere il futuro sarebbe stato possibile individuare.
Bisognava fare solo la scelta più semplice, ovvero NON SCEGLIERE un singolo titolo o mercato ma diversificare a livello globale.
Quali sono LE SCELTE DI BASE che deve fare oggi un risparmiatore per prossimi 20 anni?
Investire in maniera semplice, economica ed efficiente evitando inutili speculazioni su singoli titoli e su singoli mercati.
Ecco il riepilogo delle performance:
MSCI World +90%
MSCI Europe +43%
MSCI Italy -31%
Mediaset -90%
Geox -91%
Beghelli -92%
Intek -92%
Telecom Italia -93%
Bialetti -95%
Class Ediore -99%
Tiscali -99%